domenica 27 maggio 2018

APPROFONDIMENTO #1: Il francobollo e le cartoline postali


  • I francobolli, utilizzati per semplificare il pagamento delle spedizioni, nacquero nel 1840 in Gran Bretagna. Furono ideati da James Chalmers, un tipografo scozzese. Fino ad allora il prezzo di spedizione di una lettera era basata sulla distanza tra partenza e destinazione e pagato sempre dal destinatario. Il parlamento inglese approvò l'idea di Chalmes introducendo l' obbligo del pagamento anticipato. 

Il primo francobollo adesivo fu il famoso "penny nero", chiamato così perchè costava un penny e raffigurava il volto della regina Vittoria su uno sfondo nero.
Penny Black

In pochi anni il sistema fu adottato da molti Paesi. In Italia vennero introdotti a partire dal giugno 1850 nel Regno Lombardo-Veneto, dal gennaio 1851 nel Regno di Sardegna, dall'aprile 1851 nel Granducato di Toscana, dal gennaio 1852 nei Ducati di Modena e Parma, dal 1858 nel Regno delle Due Sicilie.
Il francobollo è stato stampato ad hoc per particolari celebrazioni ed è da sempre oggetto di collezionismo. Il primo catalogo per collezionisti apparve in Francia nel 1861.

Esempi di francobolli italiani
Con la fine del Settecento, l’uso di lasciare su un cartoncino stampato e decorato dei complimenti o degli auguri si diffuse in tutta Europa e anche in America. In seguito questi cartoncini ebbero una evoluzione come cartoline postali, proposte in Germania nel 1865, ma utilizzate per la prima volta dalle poste austro-ungariche nell’ottobre 1869.

  •  La cartolina postale, detta anche intero postale perchè già comprensiva dell'affrancatura rappresentata da un'impronta a stampa di un francobollo, in Italia venne utilizzata dal gennaio 1874.

Esempio di cartolina postale


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