sabato 26 maggio 2018

STEP #6 || I precedenti storici dell'invenzione: analizzare i brevetti su cui si rivendica l'invenzione ||


 La necessità di comunicare fu comune a tutte le civiltà antiche, che in modi diversi attivarono sistemi più o meno organizzati di recapito postale. Inizialmente si utilizzarono tavolette di materiale duro  spalmate di cera, successivamente si ebbe l'introduzione del papiro scritto con materiale vegetale.

Immagine che ritrae un "cursores" 
In occidente, con gli antichi romani si registra la nascita del “cursus publicus”, primo sistema di posta “statale”.  Il trasporto della posta era organizzato con dei carri che avevano bisogno di punti di appoggio per il ristoro e il cambio dei cavalli. Nacquero così le prime stazioni di posta. Per consegnare una missiva i “cursores”, ossia i “corrieri” potevano percorrere 270 km in 24 ore. Nel medioevo, la mancanza di un ente centrale che curasse l'organizzazione, portò all’abbandono del “cursus publicus”.

Nel Rinascimento, con l'intensificarsi dei commerci, anche il sistema postale fu incrementato: infatti all'inizio del XVI secolo iniziava la necessità di comunicare con il l'America. La posta veniva  imbarcata sui galeoni diretti verso l'America centrale che era divenuta obiettivo degli interessi commerciali delle grandi potenze europee.
Timbro postale


Enrico IV d'Inghilterra nel XV secolo introdusse il "Post Office" per consentire ai suoi messaggeri reali il cambio dei cavalli. Questi "uffici postali" divennero efficienti grazie alla loro estensione sul territorio che li caratterizzava.  Nel 1661 in Gran Bretagna il direttore delle Poste, con l'intento di controllare i ritardi sul recapito della corrispondenza, introdusse il timbro postale. I timbri erano fabbricati in legno e indicavano il giorno ed il mese sottolineando in questo modo la partenza della corrispondenza. 


Nel corso del 1700 le poste europee vengono gradualmente assorbite dagli Stati, che si riservano l’esclusiva sul servizio postale sia per migliorare il servizio sia per avere maggiori entrate, sia soprattutto perché la trasmissione delle informazioni era fondamentale. 



L’animale più utilizzato dal mondo antico fu il piccione viaggiatore  che può volare alla velocità di 50/100 km all'ora e può coprire distanze di 1000 km al giorno. La loro grande capacità di orientamento è conosciuta dal 3.000 a.C. circa. Veniva utilizzato dai sumeri, egizi e greci. Giulio Cesare fece uso di questi messaggeri nella conquista di Gallia. 


In tempi più recenti anche Julius Reuter utilizzò i piccioni viaggiatori, infatti intraprese nel 1850 un servizio di trasmissione di notizie tra Aquisgrana e Bruxelles utilizzando i piccioni viaggiatori. Da Aquisgrana poi le notizie venivano comunicate a Berlino con il telegrafo. 



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